Università Cattolica del Sacro Cuore

Facoltà di Scienze politiche e sociali

1946-2016, 70 anni della Repubblica italiana
Curare le ferite, per vivere insieme
Un'esperienza di giustizia riparativa

Incontro, 30 novembre 2016

Manlio MILANI e Andrea COI, testimoni del percorso di giustizia riparativa raccontato ne Il libro dell’incontro. Vittime e responsabili della lotta armata a confronto (Il Saggiatore, 2015) dialogano con Guido MERZONI, Preside della Facoltà di Scienze politiche e sociali, Fausto COLOMBO, Paolo COLOMBO e Claudio STERCAL, Docenti nella Facoltà di Scienze politiche e sociali e gli studenti del corso "Giustizia riparativa e modelli di risposta ai conflitti" con la partecipazione di Gabrio FORTI, Preside della Facoltà di Giurisprudenza e "garante" del percorso raccontato nel Libro dell’incontro, Padre Guido BERTAGNA, Adolfo CERETTI, Claudia MAZZUCATO mediatori dell’incontro

Il 30 novembre 2016 la Facoltà di Scienze politiche e sociali ha offerto la possibilità a studenti, docenti e altre persone interessate di partecipare in modo attivo a un vero e proprio programma di giustizia riparativa, nella forma di un community circle.

Secondo la definizione delle Nazioni Unite (Basic Principles on the Use of Restorative Justice Programmes in Criminal Matters, ECOSOC, 2002), un programma di giustizia riparativa consiste nella partecipazione libera e diretta, insieme, di vittime, autori di reato e comunità a un percorso volontario di riflessione sulle conseguenze del reato con l’aiuto di mediatori. La giustizia riparativa è raccomandata dai massimi organismi internazionali (ONU, Consiglio d’Europa, Unione Europea) ed è un modello innovativo di risposta ai reati da tempo studiato e promosso da alcuni docenti e studiosi dell’Università Cattolica.

Nel caso di specie, il community circle ha visto dialogare una vittima e un responsabile di azioni di violenza politica, entrambi protagonisti e testimoni di un lungo e profondo itinerario riparativo, che ha riguardato varie persone offese ed ex appartenenti a gruppi armati, durato confidenzialmente oltre otto anni con l’accompagnamento di tre mediatori. Un itinerario ora reso pubblico grazie a un libro.

Nell’incontro in Università Cattolica sono stati coinvolti, accanto ai due testimoni, alcuni docenti e studenti, con la possibilità anche per il pubblico presente di interloquire con domande libere, come si conviene appunto a un community circle. Un dialogo con la comunità, una comunità in dialogo.

L’occasione che ha dato vita alla singolare iniziativa è stato il settantesimo anniversario della Repubblica italiana. Nelle intenzioni del Preside della Facoltà di Scienze politiche e sociali, Prof. Guido Merzoni, e dei docenti che hanno preso parte all’incontro, l’anniversario offriva la provocazione a riflettere in profondità sulle sfide del vivere insieme in cui si sostanzia l’essenza stessa della visione costituzionale del nostro Paese come Repubblica. Un vivere insieme mai facile e specialmente provocato, "sfidato" appunto, dalla presenza del male e della violenza, che pone quesiti antichi e nuovi, in presenza dei quali l’indicazione che proviene dalla Carta costituzionale è quella di ricercare costantemente una coerenza con l’idea di comunità in cui tutti, anche gli autori di azioni lesive gravissime, rimangono chiamati a contribuire allo sviluppo della società e in cui tutti sono chiamati a fare memoria del passato in modo da curare le ferite, anziché perpetuarle in divisioni storiche, politiche e culturali. Così da vivere insieme. Nonostante tutto.