La fine di un mondo. La deriva dell'ordine liberale Secondo ciclo - Il mondo in disordine - L'Europa al bivio
Seminario
Aula: Sala della Gloria - Ore: 12.30
Via Trieste 17, Brescia
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Programma
In occasione della pubblicazione del volume curato da Alessandro Colombo e Paolo Magri La fine di un mondo. La deriva dell'ordine liberale, Rapporto dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (Ispi) 2019.
Partecipano
Enrico FASSI, Università Cattolica del Sacro Cuore
Arturo VARVELLI, Ispi
Introduce
Damiano PALANO
Università Cattolica del Sacro Cuore, Coordinatore del Corso di Laurea in Scienze politiche e relazioni internazionali
Il rapporto 2019 può essere scaricato gratuitamente dal sito dell'Istituto: www.ispionline.it
Quarant'anni dopo le prime elezioni del 1979, alla fine di maggio circa 400 milioni di europei saranno chiamati alle urne per rinnovare il Parlamento di Bruxelles. Le consultazioni - che per la prima volta non vedranno la partecipazione del Regno Unito - sono probabilmente le più importanti nella storia dell'Ue. E non solo perché i sondaggi preannunciano che nel nuovo Parlamento siederanno molti esponenti di forze «populiste», «euroscettiche» o esplicitamente «eurocritiche».
In vista di questo appuntamento, la Facoltà di Scienze politiche e sociali dell'Università Cattolica organizza nella sua sede bresciana il ciclo L'Europa al bivio. Sette incontri sulle sfide dell'Unione europea, che prosegue la riflessione sulle trasformazioni geopolitiche del presente iniziata l'anno scorso con le conferenze su Il mondo in disordine. Nei diversi appuntamenti - che saranno introdotti da Damiano Palano, coordinatore del Corso di laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali - saranno esaminate alcune delle principali sfide con cui già oggi l'Ue si trova alle prese e che nei prossimi anni decideranno il destino politico del Vecchio continente.
Gli incontri, destinati principalmente agli studenti del corso di laurea in Scienze politiche e relazioni internazionali della Cattolica di Brescia, sono aperti al pubblico. La partecipazione è gratuita.
Il ciclo è patrocinato dalla facoltà di Scienze politiche e sociali, dal Dipartimento di Scienze storiche e filologiche e dal Dipartimento di Scienze politiche.